Fin dal 2013 Final Cut in Venice si è rivelata un’iniziativa cruciale, facilitando il completamento di film provenienti da nazioni africane e cinque paesi del Medio Oriente, tra cui Iraq, Giordania, Libano, Palestina e Siria. Il programma di quest’anno offre ai cineasti un’opportunità unica per presentare i loro progetti in corso a professionisti del cinema internazionali, promuovendo potenziali collaborazioni e assicurando il supporto alla post-produzione.
La tre giorni, che si terrà durante l‘80° Mostra del Cinema di Venezia, inizierà con due giornate di proiezioni, durante le quali i sette film selezionati verranno presentati a produttori, distributori, società di post-produzione e programmatori di festival cinematografici . Il terzo giorno, il 5 settembre, sarà organizzata una speciale sessione di incontro one-to-one tra i progetti selezionati e i professionisti del settore che parteciperanno al Venice Production Bridge.
I SETTE FILM SELEZIONATI
L’undicesima edizione di Final Cut in Venice ha selezionato sette promettenti film in lavorazione. Nella sezione fiction, i film sono “Allah is Not Obliged” (Animazione) di Zaven Najjar (Francia, Lussemburgo, Belgio, Canada, USA, Slovacchia), “Carissa” di Jason Jacobs e Devon Delmar (Sud Africa), “Happy Holidays” di Scandar Copti (Focus su Germany) (Palestina, Germania, Francia, Qatar, Italia) e “Life Is a Railroad” di Kevin Mavakala, Manassé Kashala, Tousmy Kilo e Isaac Sahani (Repubblica Democratica del Congo, Francia e Germania). La categoria documentario comprende “Sudan, When Poems Fall Apart” di Hind Meddeb (Francia, Tunisia), “She Was Not Alone” di Hussein Al-Asadi (Iraq, Arabia Saudita) e “Zion Music” di Rama Thiaw (Senegal, Costa d’Avorio, Germania).
PREMI E SOSTENITORI
Il programma culmina con la distribuzione dei premi, che mirano a fornire un sostegno finanziario essenziale per la fase di post-produzione di questi film.
Per il settimo anno consecutivo, La Biennale di Venezia assegnerà un premio di € 5.000 al miglior film in post-produzione. Altri sostenitori del progetto, istituzioni e società di servizi, tra cui Laser Film, Studio A Fabrica, Oticons, MAD Solutions, Titra Film, Sub-Ti Ltd., Sub-Ti Access Srl, Red Sea International Film Festival, Rai Cinema, El Gouna Film Festival, Organization Internationale de la Francophonie (OIF), Cinémathèque Afrique dell’Institut Français, Festival International du Film d’Amiens e Festival International de Films de Fribourg, hanno generosamente contribuito fornendo altri premi.
Mentre i cinefili attendono con impazienza l’anteprima mondiale di questi film durante l’80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Final Cut in Venice rimane un faro di speranza per i cineasti, promuovendo lo scambio creativo e assicurando che storie avvincenti dall’Africa e dal Medio Oriente raggiungano un pubblico globale.
Il Venice Production Bridge, di cui Final Cut in Venice è parte integrante, è una fiorente piattaforma per i professionisti del cinema, dell’audiovisivo e della realtà virtuale. Dalle opportunità di finanziamento e coproduzione agli eventi di networking e alle proiezioni di mercato, il Venice Production Bridge offre una gamma completa di servizi per gli operatori del settore. L’evento si svolge dal 31 agosto al 5 settembre 2023, durante l’80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con l’obiettivo di favorire gli scambi business-to-business tra professionisti europei e internazionali.