Alla 21ª edizione di Alice nella Città, FRED Film Radio ha incontrato Giuseppe S. Stasi e Giancarlo Fontana per parlare di “The Bad Guy 2”, la seconda stagione della serie con protagonisti Claudia Pandolfi, Luigi Lo Cascio e Stefano Accorsi disponibile su Prime Video dal 5 dicembre.
Mescolando il crime con la black comedy, The Bad Guy segue le vicende di Nino Scotellaro (Lo Cascio), un magistrato integerrimo che ha dedicato la sua vita a combattere la mafia. Il suo obiettivo principale è catturare Mariano Suro, boss latitante di Cosa Nostra e mandante dell’omicidio del suo mentore, Paolo Bray, padre di sua moglie Luvi (Pandolfi). Dopo anni di tentativi falliti, Nino denuncia pubblicamente che Suro è protetto da qualcuno all’interno delle Istituzioni. Questa mossa lo condanna: i suoi nemici lo incastrano con prove false, accusandolo di collusione mafiosa. Nino decide, così, di combattere la mafia dall’interno, diventando il “bad guy” in cui è stato ingiustamente trasformato. La sua missione è chiara: vendicarsi di chi lo ha distrutto e, finalmente, arrivare a Suro.
“È più faticoso dire la verità, richiede sforzo e coraggio. Le persone scaltre dicono che le menzogne servono anche per non ferire. Spesso sì, ma a volte denuncia una mancanza di coraggio, ed essere chiari e i cristallini richiede un lavoro, che è appunto quello del magistrato. È la natura di Nino Scotellaro, prima che diventasse Balduccio Remora. Vuole la verità, fa di tutto per raggiungerela, però c’è il nuovo Balduccio Remora che dentro di lui vorrebbe metterla a tacere e resettare. Purtroppo in questa stagione si accorgerà che la verità è molto dolorosa per se stesso e per le persone che gli sono intorno”, raccontano i registi.
Plot
La seconda stagione di The Bad Guy si gioca sulla guerra per l’introvabile archivio di Suro, anni di intercettazioni tra il boss e pezzi grossi dello Stato. Tutti lo vorrebbero: Nino, Luvi, Il Maggiore Testanuda, Teresa, Leonarda. L’archivio diventa, così, un campo di battaglia esistenziale tra passato e futuro, una bomba ad orologeria pronta ad esplodere nelle mani di chi riuscirà ad impossessarsene.