Dopo l’anteprima mondiale all’interno della sezione Special alla 74° Berlinale, “Supersex“, la serie in 7 episodi liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi, è finalmente approdata su Netflix, il 6 marzo 2024.
Ripercorre le tappe della vita di Siffredi, all’anagrafe Rocco Tano, giovane di Ortona in Abruzzo che, dopo un’infanzia e adolescenza travagliata e segnata dalla morte di un fratello, trova il riscatto in un superpotere, quello del sesso, scoperto grazie ad un fumetto, “Supersex” appunto, da bambino.
“Per me fare questa serie è stato un grande atto di libertà” racconta Alessandro Borghi che spiega come attraversare il percorso fatto da Rocco Siffredi gli abbia regalato load libertà di abbattere pregiudizi sul sesso, parlarne liberamente e di favorire una discussione accesa sul nesso tra sesso e vita e il suo legame con la morte, l’amore, il potere.
Plot
Supersex è liberamente ispirata alla vicenda di Rocco Siffredi (Alessandro Borghi). Narra la sua famiglia, le sue origini, il suo rapporto con l’amore in un racconto profondo che attraversa la sua vita fin dall’infanzia e ci svela come e perché Rocco Tano – un semplice ragazzo di Ortona - è diventato Rocco Siffredi, la pornostar più famosa al mondo. Rocco all’origine non è che un bambino povero innamorato di due cose al mondo: Tommaso, il più grande e coraggioso dei suoi fratelli (Adriano Giannini), fidanzato con la ragazza più desiderata del paese, Lucia (Jasmine Trinca), e Supersex, un fumetto pornografico con un supereroe molto particolare. Quando in un’incredibile carambola del destino Rocco incontrerà davvero Supersex, scoprirà di avere il suo stesso superpotere, scoprirà che la sua vita può cambiare per sempre, che il suo superpotere è in grado di salvarlo dal difficile ambiente da cui proviene, ma gli chiederà di pagare in cambio il prezzo più alto: rinunciare per sempre all’amore, o almeno così sembra. SUPERSEX è un racconto che interroga il nesso tra porno e vita, la potenza del sesso e il legame con la morte. Attraverso la parabola della più famosa icona del porno vivente getta una luce su come viene costruito il maschile e quali siano gli interrogativi di desiderio e potere (ancora tutti inevasi) che dominano la relazione tra uomini e donne oggi.
"Suburra è stata la prima serie a raccontare Roma, affrontando diversi temi e facendo di questo universo criminale protagonisti dei giovani che lottano per il potere"
Intervista esclusiva a Elena Di Giovanni, professoressa di English Translation e co-direttrice del Master internazionale in Accessibility to Media, Arts and Culture presso l'Università di Macerata.
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