PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Sara Serraiocco, attrice del film Lo Spietato.
Sara Serraiocco approda finalmente al film di genere grazie a Renato De Maria ed a Lo Spietato, film Netflix in uscita evento dall’8 al 10 aprile e sulla piattaforma dal 19 aprile. L’attrice interpreta Mariangela, giovane moglie del gangster Santo Russo (Riccardo Scamarcio) che dal suo piccolo mondo di immigrati calabresi viene catapultata nella malavita della Milano da bere, grazie ed a causa del suo amore per un uomo che non è e mai sarà contento di quello che ha. Sara Serraiocco descrive l’arco di crescita e trasformazione della sua Mariangela che da donna che subisce, riesce a convertire tutta l’energia negativa accumulata in anni di soprusi nella forza necessaria ad una rivincita, una vendetta. Come nel caso di Salvo dove si era cimentata con il dialetto siciliano, in Lo Spietato per la Serraiocco è arrivato il momento di lavorare su quello calabrese, contaminato però dalla vita milanese. Visto che il film è targato Netflix e sarà quindi distribuito in numerosi paesi, l’attrice rivela di aver vissuto una nuova esperienza, quella di ridoppiarsi in lingua inglese per la versione internazionale del film.
Lo Spietato: Siamo nel periodo del boom, in una metropoli – Milano – destinata a una crescita economica e criminale vertiginosa. Santo Russo, calabrese cresciuto nell’hinterland, dopo i primi furti in periferia e il carcere minorile, decide di seguire le sue aspirazioni e di intraprendere definitivamente la vita del criminale. Nel giro di pochi anni diventa la mente e il braccio armato di una potente e temuta gang, lanciandosi in affari sempre più sporchi e redditizi: rapine, sequestri, traffici di droga, riciclaggio di denaro sporco, e non ultimi i miracoli, esecuzioni a sangue freddo. Nella sua corsa sfrenata verso la ricchezza e la soddisfazione sociale, Santo Russo è diviso tra due donne: la moglie, remissiva e devota, e l’amante, una donna bellissima, elegante e irraggiungibile. Due scelte di vita agli antipodi e due opposte facce di sé. Il percorso criminale di Santo è fatto di scelte inevitabili e traiettorie dolorose: chi vive o chi muore, l’amore passionale o la famiglia, il sogno borghese o una vita da Spietato.
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