PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Pupi Avati, regista del film Lei mi parla ancora.
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Con Lei mi parla ancora, in prima assoluta l’8 febbraio su Sky Cinema e in streaming su NOW TV, un film Sky Original, prodotto da Bartlebyfilm e Vision Distribution in collaborazione con Duea Film, Pupi Avati torna ai temi cari del suo cinema e realizza una delle migliori opere della sua carriera. Tratto dall’omonimo libro scritto da Giuseppe Sgarbi ( padre di Vittorio ed Elisabetta) sulla storia d’amore, durata 60 anni, con la moglie Caterina, detta Rina, Pupi Avati ci regala una lezione di immortalità, dell’amore e del ricordo. Con un inedito Renato Pozzetto nei panni di Nino (personaggio ispirato a Giuseppe Sgarbi), in odore di David e Nastri, Lei mi parla ancora mette a confronto la contemporaneità che viviamo con un passato dove la parola per sempre aveva ancora un significato. Questo confronto è messo in scena grazie all’incontro tra Nino e il suo ghostwriter, Amicangelo, interpretato da Fabrizio Gifuni. A interpretare invece Nino e Rina da giovani, nei suoi ricordi sospesi nel tempo, Isabella Ragonese e Lino Musella. Pupi Avati conferma quanto il suo film elabori il disperato bisogno che in questo momento abbiamo di credere nell’immortalità e della possibilità che l’amore possa durare, seppur lottando e facendo sacrifici.
Lei mi parla ancora: Nino e Caterina sono sposati da sessantacinque anni e si amano profondamente dal primo momento che si sono visti. Alla morte di Caterina, la figlia, nella speranza di aiutare il padre a superare la perdita della donna che ha amato per tutta la vita, gli affianca un editor con velleità da romanziere per scrivere, attraverso i suoi ricordi, un libro sulla storia d’amore fra Nino e Caterina. Amicangelo, scrittore che ha alle spalle un divorzio costoso e complicato, accetta il lavoro solo per soldi e si scontra immediatamente con la personalità di Nino, un uomo profondamente diverso da lui. Ma, poco a poco, Amicangelo riuscirà ad entrare nel mondo di Nino fatto di ricordi vividi e sentimenti pulsanti. Nino, anche dopo la scomparsa dell’amata Caterina riesce ancora a comunicare con lei, a sentirla accanto a sé ogni giorno. Amicangelo si avvicinerà sempre di più al mondo ricco di pensieri, di amore, di emozioni che Nino tenta di conservare gelosamente. Nascerà così tra i due uomini una complicità sincera che porterà Nino a fidarsi del suo editor e a raccontargli i suoi pensieri più profondi. Amicangelo, dal canto suo, imparerà quanta ricchezza nella vita di un uomo può portare un sentimento così profondo e inattaccabile.
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