PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Pierfrancesco Favino, attore e co-produttore del film Padrenostro.
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È tra gli attori più amati dal cinema internazionale ed ora, alla 77esima Mostra del cinema di Venezia, Pierfrancesco Favino sceglie nuovamente di dedicarsi anche alla produzione e non solo alla recitazione per la seconda volta con Claudio Noce per Padrenostro. Ambientato negli Anni di Piombo, il film di quel tempo e quel momento, ha solo l’attentato motore del film poiché si dedica a declinare la grande storia d’amore tra un padre e un figlio ed il loro parallelo percorso di formazione: un padre che rinasce e deve ricomporsi ed un figlio che dovrà crescere rendersi conto della profonda umanità di un padre che ha sempre idolatrato. Pierfrancesco Favino descrive le motivazioni che lo hanno portato a co-produrre oltre a recitare nel film e tra le più significative c’è la rappresentazione di una generazione, quella di Favino, in cui i bambini sono stati definiti gli invisibili, poiché chiamati fuori dalla vita della famiglia pur molto consapevoli e testimoni di quello che accadeva attorno a loro.
Padrenostro: Roma, 1976. Valerio ha dieci anni e una fervida immaginazione. La sua vita di bambino viene sconvolta quando, insieme alla madre Gina, assiste all’attentato ai danni di suo padre Alfonso da parte di un commando di terroristi. Da quel momento, la paura e il senso di vulnerabilità segnano drammaticamente i sentimenti di tutta la famiglia. Ma è proprio in quei giorni difficili che Valerio conosce Christian, un ragazzino poco più grande di lui. Solitario, ribelle e sfrontato, sembra arrivato dal nulla. Quell’incontro, in un’estate carica di scoperte, cambierà per sempre le loro vite.
Per la prima volta nella sua storia, il Festival di Cannes svela due manifesti ufficiali della sua 78a edizione, ispirati al capolavoro di Claude Lelouch del 1966, vincitore della Palma d'oro, Un uomo, una donna.
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Si è conclusa con successo la 38ª edizione del Bolzano Film Festival Bozen: dieci giorni di cinema, musica e incontri, oltre 6.000 spettatori e una forte presenza internazionale.