PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Paolo Sorrentino, regista del film The New Pope.
Torna il papa interpretato da Jude Law, questa volta affiancato da John Malkovich in The New Pope, la nuova serie di Paolo Sorrentino che si lega a The Young Pope e sarà in onda su Sky Atlantic dal 10 gennaio. Paolo Sorrentino commenta alcuni temi affrontati in questa mistica seconda stagione, tra cui la storia che si ripete a causa della quasi sempre prevedibile natura degli esseri umani. Che cos’è l’amore? I prelati dovrebbero essere più preparati in materia e The New Pope esplora ogni possibilità di definirne il significato. È sempre presente la malinconia nei lavori di Paolo Sorrentino anche se la gradazione con cui la respiriamo differisce nella percezione di ogni spettatore. The New Pope vedrà due Papi a confronto, una via mediana che forse potrà essere la soluzione. Tra sacro e profano, la musica sarà come sempre il giusto contrappunto, alternando brani pop a quelli di più antica memoria come Il Coro delle Lavandaie dall’opera Gatta Cenerentola di Roberto De Simone.
The New Pope: Pio XIII è in coma. E dopo una parentesi imprevedibile quanto misteriosa, il Segretario di Stato Voiello riesce nell’impresa di far salire al soglio pontificio Sir John Brannox, un aristocratico inglese moderato, affascinante e sofisticato che prende il nome di Giovanni Paolo III. Il nuovo Papa sembra perfetto, ma cela fragilità e segreti. E capisce subito che sarà difficile prendere il posto del carismatico Pio XIII: sospeso tra la vita e la morte Lenny Belardo è diventato un Santo. La Chiesa intanto è aggredita da scandali che rischiano di travolgere in modo irreversibile le alte gerarchie, e da minacce esterne che colpiscono i simboli della cristianità. Come al solito, però, in Vaticano niente è come appare. Il bene e il male vanno a braccetto incontro alla Storia. E per arrivare al redde rationem bisognerà aspettare che gli eventi facciano il loro corso…
Per la prima volta nella sua storia, il Festival di Cannes svela due manifesti ufficiali della sua 78a edizione, ispirati al capolavoro di Claude Lelouch del 1966, vincitore della Palma d'oro, Un uomo, una donna.
Daphne Di Cinto porta il tema dell’intersezionalità al centro dell’Integrazione Film Festival 2025, un evento gratuito tra cinema, arte e inclusione, in scena a Bergamo dal 13 al 17 maggio.
E se un weekend potesse riscrivere 15 anni di silenzio? Paternal Leave di Alissa Jung, è un viaggio intenso tra riconciliazione, emozioni e seconde possibilità.
Si è conclusa con successo la 38ª edizione del Bolzano Film Festival Bozen: dieci giorni di cinema, musica e incontri, oltre 6.000 spettatori e una forte presenza internazionale.