PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, registi del film Una giornata nell’Archivio Piero Bottoni.
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Fuori concorso al Torino Film Festival tornano Massimo D’Anolfi e Martina Parenti con Una giornata nell’Archivio Piero Bottoni, film breve sull’opera sognatrice e democratica dell’architetto, urbanista, pittore e fotografo. Liberamente tratto dal soggetto “Il convegno delle Muse” di Giancarlo Consonni e Graziella Tonon, il film si immerge dentro il ritrovamento di decine di bobine in 16mm e 8mm, mai viste da oltre 50 anni. D’Anolfi e Parenti ne fanno tesoro per un breve film poetico e malinconico.
Una giornata nell’Archivio Piero Bottoni: In una sala della Cineteca di Milano, Giancarlo Consonni e Graziella Tonon osservano dei vecchi filmati appena digitalizzati: raccontano della vita e dei progetti dell’architetto, urbanista, pittore, fotografo Piero Bottoni. Il film segue la ricerca della coppia tra i materiali conservati sia in cineteca, sia soprattutto presso l’archivio. Raccontano di un artista poliedrico quanto socialmente impegnato, che ha dedicato la sua vita e il suo lavoro all’intento primario di infondere sogno e incanto nella realtà, avvalendosi dell’apporto di tutte le arti. Attraverso la molteplicità dei materiali a nostra disposizione – disegni, film, foto, inchieste, progetti, voci – il film mostra la realizzazione del progetto più ambizioso di Piero Bottoni: la costruzione di una montagna a Milano, il Monte Stella, nato dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale. Perché come scrive Bottoni stesso: “Se il Monte Stella è nato, è cresciuto, si è coperto di alberi, di viottoli e di strade, è perché fu un sogno e una poesia e perché io vi ho creduto. Giacché sogno e poesia muovono, malgrado le apparenze, il mondo”.