PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Luigi Lo Cascio, attore del film Il Signore delle formiche.
Interpreta il poeta Aldo Braibanti per Gianni Amelio, Luigi Lo Cascio in Il Signore delle Formiche, in concorso alla 79esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel ruolo dell’intellettuale la cui storia d’amore con un giovane studente fu condannata con l’accusa di plagio, Lo Cascio rivela come ha “incontrato” il suo personaggio e come ha dato un senso ai suoi silenzi, alle sue reticenze ed azioni.
Il Signore delle formiche: Un film sulla violenza e l’ottusità della discriminazione. L’amore sottomesso al conformismo e alla malafede. Uno spaccato della provincia italiana nei cruciali anni Sessanta, quando il benessere economico non andò di pari passo con l’intelligenza delle cose, con l’apertura dei sentimenti. La famiglia come luogo chiuso, dove i contrasti tra le generazioni restano accesi e conflittuali. Già la vicenda così com’è accaduta mostra aspetti inquietanti a oltre mezzo secolo di distanza. Lo spettatore si potrà domandare: come è stato possibile, come è potuto succedere? Anche se in apparenza oggi non ci si scandalizza più di niente, l’odissea del ‘signore delle formiche’ è di quelle che sanno di inquisizione, e ne abbiamo le prove ogni giorno. Perché nella sostanza non è cambiato molto. Dietro una facciata permissiva, i pregiudizi esistono e resistono ancora, generando odio e disprezzo per ogni ‘irregolare’. Ma non è più tempo di subire né di tollerare nessuna forma di sopruso verso gli individui meno protetti. E questo film vuole infondere il coraggio di ribellarsi.