PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Lucio Pellegrini, Andrea Jublin, showrunner- regista e co-regista del film Il nostro generale.
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Non un biopic o una serie sulla strage di Via Carini (3 settembre 1982) ma a distanza di 40 anni dalla tragedia, arriva una serie in quattro episodi sulla nascita e la costruzione del Nucleo speciale antiterrorismo creato dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Creata da Lucio Pellegrini che è anche regista dei primi due episodi, la serie è co-diretta anche da Andrea Jublin. I due, presenti al Torino Film festival insieme al protagonista Sergio Castellito raccontano genesi e sviluppo di Il nostro generale che dopo l’anteprima torinese sarà su Rai1in 4 serate a gennaio.
Il nostro generale: A quarant’anni dalla strage di Via Carini (3 settembre 1982), la serie racconta la storia del Nucleo speciale antiterrorismo creato dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa – interpretato da Sergio Castellitto – per combattere l’attacco delle Brigate Rosse allo Stato in quella che fu una vera e propria guerra per la difesa della democrazia. Da una parte il Generale e un gruppo scelto di giovani carabinieri sotto copertura, addestrati con metodi investigativi innovativi per l’epoca, e dall’altra ragazzi altrettanto giovani, i brigatisti, che coltivavano l’obiettivo di sovvertire lo Stato democratico attraverso sequestri, omicidi e attentati. Le vicende del Paese – raccontate anche attraverso immagini e filmati di repertorio originali – si intrecciano a quelle personali e familiari dei protagonisti. La serie si avvale della consulenza storica del giornalista Giovanni Bianconi e del coinvolgimento, in fase di produzione, dei familiari del Generale dalla Chiesa, di alcuni dei veri membri del Nucleo speciale antiterrorismo, di alcuni dei magistrati che hanno partecipato alle indagini e poi istituito i processi. Questo ha permesso di portare sullo schermo non solo la ricostruzione accurata di una vicenda storica ancora poco conosciuta, ma anche il racconto più intimo e personale della vita dei protagonisti. Realizzata con la collaborazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con il sostegno del Mic e di Film Commission Torino Piemonte, la serie è stata girata anche in alcuni dei luoghi reali delle vicende narrate, tra cui la Caserma dei Carabinieri Pietro Micca di Torino e il cortile dove le Brigate Rosse uccisero Fulvio Croce, presidente dell’ordine degli avvocati di Torino.
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