PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Laetitia Casta, attrice del film L’uomo fedele.
È a Laetita Casta che suo marito Louis Garrel affida le redini del suo secondo film da regista, L’uomo fedele, presentato alla rassegna romana Rendez Vous – Nuovo cinema Francese e in uscita in sala dall’11 aprile con Europictures. L’attrice qui interpreta Marianne, oggetto dell’amore di Abel, donna indipendente, traditrice, affascinante e dominante, sarà lei l’artefice della storia e il perno attorno al quale ruoterà non solo Abel, interpretato dallo stesso Garrel ma anche la giovane Eve (Lily-Rose Depp). Laetitia Casta rivela dei retroscena sulle riprese del film e aneddoti che riguardano l’esser diretta dal marito e descrive in cosa il suo personaggio, Marianne, le assomiglia e in cosa invece si allontanano. Puntando sempre a nuove sfide, Laetitia Casta parla del suo lavoro come regista oltre a quello di modella e attrice. Molto vicina alla realtà del cinema italiano, l’attrice si dice ispirata costantemente dal lavoro di Anna Magnani, punto di riferimento costante per il suo approccio alla recitazione.
L’uomo fedele: Marianne e Abel si amano e vivono insieme, almeno fino a quando Marianne non lascia Abel perché aspetta un figlio da Paul, il miglior amico di Abel. Marianne lo sposerà presto e lui deve andarsene, in fretta. Abel non oppone resistenza e se ne va come fosse niente ma non è niente. Nove anni dopo, il cuore di Paul si ferma. Abel e Marianne si rivedono al funerale. Gli ex amanti si riavvicinano ma Eve, sorella di Paul, uscita dall’adolescenza e innamorata da sempre dell’amico del fratello, vuole Abel e dichiara guerra a Marianne. A complicare tutto poi c’è Joseph, figlio di Marianne e Paul, appassionato di enigmi polizieschi e convinto che la madre abbia avvelenato il padre.
Per la prima volta nella sua storia, il Festival di Cannes svela due manifesti ufficiali della sua 78a edizione, ispirati al capolavoro di Claude Lelouch del 1966, vincitore della Palma d'oro, Un uomo, una donna.
Daphne Di Cinto porta il tema dell’intersezionalità al centro dell’Integrazione Film Festival 2025, un evento gratuito tra cinema, arte e inclusione, in scena a Bergamo dal 13 al 17 maggio.
E se un weekend potesse riscrivere 15 anni di silenzio? Paternal Leave di Alissa Jung, è un viaggio intenso tra riconciliazione, emozioni e seconde possibilità.
Si è conclusa con successo la 38ª edizione del Bolzano Film Festival Bozen: dieci giorni di cinema, musica e incontri, oltre 6.000 spettatori e una forte presenza internazionale.