“Proprio nei momenti di grande difficoltà può nascere un amore, il bello, la felicità, anche da una situazione complicata come quella di Pietro e Eleonora”. Christian De Sica, protagonista con Teresa Saponangelo de “I limoni d’inverno”, opera seconda di Caterina Carone, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2023, dice a Fred Film Radio quanto il cinema italiano abbia bisogno di film come questo.
“Mi auguro che anche altri seguano questa strada. Abbiamo bisogno del bello e del buono”, spiega l’attore. “Siamo stanchi di una colonizzazione di temi banali e abbiamo bisogno di film che parlino di quanto abbiamo bisogno l’uno dell’altro, che indaghino la nostra esistenza”, gli fa eco Saponangelo. Per la regista Carone “siamo esseri umani fatti anche di delusioni e dolori. Dobbiamo accogliere le nostre fragilità, perché anche da quelle può sbocciare qualcosa di bello. Vuol dire che stai vivendo”.
Nel film Eleonora dice a Pietro: “Non siamo mai contenti di quello che facciamo”. De Sica riflettendo su se stesso, dice: “Io lo sono, invece. Sto passando un momento meraviglioso alla mia età. Oggi a 70 anni, dopo aver fatto sempre ruoli comici, riesco a fare personaggi diversi l’uno dall’altro. E questo mi fa sentire molto vivo. La cosa che mi fa più piacere è che i giovani mi vogliono bene. Vuol dire che qualcosa ho costruito”.
“I limoni d’inverno”, prodotto da Vision Distribution, Bartlebyfilm e Agresywna Banda, sarà nelle sale dal 30 novembre distribuito da Europictures.
Plot
Grazie alla vicinanza dei rispettivi terrazzi, due sconosciuti alle prese con la propria attività di giardinaggio incominciano a intessere un dialogo profondo, che li aiuta ad alleviare il dolore per qualcosa di grave, un segreto, che ognuno dei due cerca di nascondere a se stesso e a chi gli sta vicino. In quella sorta di limbo sospeso tra la terra e il cielo, lontano dalla velocità della città, Pietro ed Eleonora si insegnano a vicenda a seguire il proprio cuore, a credere ancora nella “possibilità di essere felici”, prima che le loro strade si separino di nuovo.