Nella nostra intervista esclusiva con il famoso regista Shinya Tsukamoto, la mente brillante dietro “Hokage: Shadow of Fire“, abbiamo scoperto gli strati di profondità di questo avvincente dramma storico. Presentato alla sezione Orizzonti dell’80esima Mostra del Cinema di Venezia, il film è destinato ad affascinare il pubblico con la sua esplorazione delle cicatrici lasciate dai conflitti bellici.
Tsukamoto, noto per le sue straordinarie opere come “Zan” e “A Snake of June“, ci ha guidato personalmente attraverso le complessità della sua ultima creazione. Ha rivelato che il film è una testimonianza dell’impatto duraturo della guerra sugli individui e dell’inquietante spettro della violenza.
Il cast, composto da talenti di alto livello come Shuri, Oga Tsukao, Hiroki Kono e Mirai Moriyama, ha offerto performance straordinarie che danno vita ai personaggi. La colonna sonora incredibilmente bella, composta dal compianto Chu Ishikawa nel 2017, eleva ulteriormente la risonanza emotiva del film.
Svelare la narrazione
“Hokage: Shadow of Fire” si svolge nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, all’ombra di un mercato nero. Attraverso la nostra conversazione con Tsukamoto, abbiamo scoperto che il film ci presenta una donna giapponese che lotta per sopravvivere vendendo il proprio corpo, poiché la sua famiglia è morta durante la guerra.
Man mano che approfondivamo la narrazione, è diventato evidente che la storia prende una svolta unica quando un orfano di guerra entra segretamente nel ristorante giapponese quasi demolito della donna per rubare. Allo stesso tempo, un giovane soldato smobilitato diventa un cliente, ponendo le basi per un’insolita convivenza. Tuttavia, i ricordi devastati dalla guerra del soldato iniziano a mettere in ombra le loro vite, portandoli a una profonda esplorazione delle conseguenze della guerra sulla psiche umana.
Visione artistica del regista
Durante la nostra intervista, Tsukamoto ha fornito preziosi spunti sul suo approccio artistico. Ha sottolineato che “Hokage” rivisita i temi esplorati nei suoi film precedenti, “Nobi” e “Zan”, concentrandosi sugli effetti duraturi della guerra e sull’orrore di togliere una vita. Mentre “Zan” raffigurava i samurai verso la fine del loro dominio e “Nobi” raccontava la storia dei soldati giapponesi nelle Filippine durante la seconda guerra mondiale, “Hokage” esplora questi temi attraverso il caotico mercato nero del dopoguerra.
Tsukamoto ha affermato che il film riflette un mondo che si allontana dalla pace e ha sentito il profondo dovere di crearlo, come se fosse una preghiera.
Plot
L'ambientazione è un mercato nero che sta iniziando a riprendersi dalle rovine dopo la seconda guerra mondiale. In un pub giapponese quasi raso al suolo, una donna si guadagna da vivere vendendo il proprio corpo. Tutta la sua famiglia perse la vita in guerra. Un orfano di guerra si intrufola in casa della donna per rubare delle cose, e come ospite arriva un giovane soldato smobilitato. I tre iniziano una strana vita insieme. Tuttavia, è di breve durata, poiché i ricordi della guerra del soldato smobilitato distruggono le vite dei tre. L'orfano, che dice che un venditore ambulante del mercato nero gli ha offerto un lavoro, parte per un viaggio con il venditore, ignorando la donna che cerca di fermarlo. Il venditore ambulante è un uomo coraggioso, ma lo scopo del suo viaggio è quello terrificante di porre fine alle ferite riportate in guerra.