PODCAST | Angelo Acerbi intervista Giorgio Verdelli, regista del film Paolo Conte: Via Con Me.
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Con un montaggio fluido di musica e parole, di interviste e commenti, Giorgio Verdelli celebra e racconta senza agiografia l’artista Paolo Conte. In questa chiacchiera ci racconta come è nato, come Paolo Conte ha voluto partecipare e come il contributo alla storia della musica italiana da parte dell’avvocato astigiano sia enorme e fondamentale.
Paolo Conte: Via Con Me: Paolo Conte è uno dei massimi cantori mondiali della provincia. Le sue canzoni visive formano un immaginario atlante dell’anima, del suono e della poesia. Spesso sono una sorta di cortometraggio in grado di vivere di vita propria, perché Conte ti porta via e ti affascina con uno spettacolo di arte varia. Paolo Conte, Via con me racconta un personaggio eclettico attraverso quasi cinquant’anni di storia. Un itinerario ideale, un intreccio di versi e musiche attraverso le canzoni, i concerti, gli amici e le riflessioni dell’artista. Verdelli ha attinto all’immenso patrimonio dell’archivio personale di Conte, unendolo a materiale realizzato ad hoc: interviste, riprese dei tour internazionali e occasioni di una carriera unica. Attraverso queste immagini, il docu-film si inoltra nel labirinto delle canzoni, anche quelle scritte per gli interpreti più diversi (Adriano Celentano, Enzo Jannacci, Jane Birkin, Caterina Caselli, Bruno Lauzi), e nel labirinto delle sue passioni (il jazz, l’enigmistica, la pittura, il diritto, il cinema), in una scoperta continua tra il noto e l’inedito, tra le storie, i versi e le canzoni dello straordinario altrove che è il mondo di Paolo Conte.
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