PODCAST | Angelo Acerbi intervista Gianfranco Rosi, regista del film In viaggio.
Gianfranco Rosi mette la sua maestrìa di documentarista a disposizione di un racconto sui viaggi di Papa Francesco, che ne In viaggio percorre i temi a lui cari attraverso i luoghi da lui visitati. Rosi ci racconta come era nata l’idea e come si è trasformata dopo che il mondo ha subito i recenti traumi sociali e politici e come è nata la necessità di inserire estratti dei suoi film e una parte girata ex novo in Canada.
In viaggio: Nel 2013, subito dopo la sua elezione, papa Francesco si è recato a Lampedusa. Nel 2021 ha compiuto un viaggio importante in Medio Oriente, passando per Iraq e Kurdistan. Gli stessi luoghi che Gianfranco Rosi aveva ritratto in Fuocoammare e Notturno. Nei nove anni del suo pontificato Francesco ha compiuto trentasette viaggi, visitando cinquantatré paesi. Che siano in Italia, Brasile, Cuba, Stati Uniti, Continente africano o Sud-est asiatico, i suoi itinerari hanno seguito il filo conduttore dei temi centrali del nostro tempo: povertà, natura, migrazioni, condanna di tutte le guerre, solidarietà. In una sorta di Via Crucis, Francesco ha testimoniato la sofferenza del mondo e ha scoperto quanto sia difficile fare di più che offrire il conforto delle sue parole e della sua presenza Gianfranco Rosi ha ripercorso i viaggi del papa, guardando i film che hanno li ha documentati. Da questo è nato il suo film e il suo schema è estremamente semplice: segue il papa, guarda ciò che vede, ascolta ciò che dice. Osservando il pontefice mentre guarda al mondo, Rosi ha instaurato un dialogo a distanza tra i filmati d’archivio dei viaggi pastorali di Francesco, le immagini dei suoi stessi film, l’attualità e la storia recente. Creare un equilibrio tra il flusso lineare del tempo e la memoria del cinema.
Dal 19 al 22 febbraio 2025, Los Angeles ospiterà la decima edizione di Filming Italy - Los Angeles, il festival ideato da Tiziana Rocca che celebra il legame tra Italia e Hollywood.
Dal 2 febbraio, Fuori Orario su Rai 3 dedica quattro notti alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone con film, documentari rari e un’intervista esclusiva al direttore Jay Weissberg.