PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Ferdinando Vicentini Orgnani, regista del film The beat bomb.
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Al Torino Film festival, 40esima edizione, con The Beat Bomb, fuori concorso, Ferdinando Vicentini Orgnani, dall’incontro e l’amicizia con il poeta Lawrence Ferlinghetti fa nascere una riflessione profonda sulla vita.
The beat bomb: Un viaggio iniziato nel 2007 con la casualità di un incontro tra un regista e un grande poeta. Poteva finire lì, ma invece, per una serie di casualità, tra i due è nata una collaborazione e un’amicizia che è andata avanti, tra Roma e San Francisco, fino alla fine della lunga vita di Lawrence Ferlinghetti (1919 – 2021). Oltre a essere stato il catalizzatore, il talent scout e l’editore della Beat Generation, Ferlinghetti ha portato avanti una sua visione, un progetto politico e culturale rigoroso, coerente. Questo documentario vuole tentare di essere anche una eco della sua voce: THE BEAT BOMB, una bomba Beat contro “the military industrial complex”, quella potentissima lobby che anche il presidente Eisenhower (da ex generale) in un suo storico discorso, aveva tentato invano di contrastare. In una sua poesia Lawrence auspica che con il potere delle parole i poeti possano essere “reporter dello spazio” per rispondere alla sfida di questi tempi apocalittici.