“Qui non è Hollywood”, intervista agli attori Anna Ferzetti e Giancarlo Commare
"Abbiamo voluto restituire un senso di responsabilità, ma anche di umanità a questa storia"
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“Conversation with” at the 20th Marrakech IFF, interview with actor Willem Dafoe Bénédicte Prot
"Eterno visionario", intervista agli attori Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi e Federica Luna Vincenti Giulia Bianconi
Michele Placido ha scelto di rappresentare un momento della vita di Luigi Pirandello nel suo ultimo film “Eterno visionario”, presentato in anteprima alla 19esima Festa del cinema di Roma, e nelle sale italiane dal 7 novembre con 01. Siamo nel 1934, quando il drammaturgo siciliano intraprende un viaggio in treno per andare a ritirare il premio Nobel per la letteratura. E durate questo viaggio ricorderà amori, passioni, ossessioni della sua vita privata e professionale.
“La visionaritetà di Pirandello è comprovata. La sua modernità è lì, di fronte a noi, basta sostituire alla parola maschera il profilo social e il problema che lui ci pone è attualissimo, perennemente in conflitto tra essere e apparire, tra quello che siamo e le maschere che siamo costretti a indossare“, dice Fabrizio Bentivoglio, che nel film è Luigi Pirandello.
Fare l’attore significa indossare una maschera?
In questo gioco di maschere, rientra anche il mestiere dell’attore. Ma per i protagonisti del film, recitare significa tutt’altro. “Io faccio questo mestiere per togliermi la maschera. Questa è la spinta vitale che mi muove“, dice Valeria Bruni Tedeschi, che dà il volto nella pellicola a Antonietta, la moglie folle di Pirandello. “Mettere o togliere la maschera? È una domanda che si fa continuamente a chi fa il nostro mestiere. Noi abbiamo la fortuna di poter dare vita a tanti personaggi diversi. Ma in quella reale ci disveliamo sempre raramente“, aggiunge Federica Luna Vincenti, attrice nei panni della musa di Pirandello, Marta Abba, ma anche produttrice con la sua Goldenart.
1934. In treno verso Stoccolma, dove riceverà il premio Nobel per la letteratura, Luigi Pirandello rivive il fascino e la magia dei personaggi che hanno popolato la sua vita e ispirato la sua arte.
Davanti al suo sguardo passano i fantasmi di un’intera esistenza: la follia della moglie, incapace di comprendere e accettare la scelta di vita di un artista predestinato; il burrascoso legame con i figli, schiacciati dal genio paterno e per questo incapaci di volare con le proprie ali; il controverso rapporto con il fascismo; lo scandalo del suo teatro, sovversivo e troppo moderno per il perbenismo borghese; il sogno di un amore assoluto per Marta Abba, la giovane attrice eletta a sua musa ispiratrice in un’inestricabile compenetrazione fra arte e vita.
Written by: Giulia Bianconi
Film
Eterno VisionarioFestival
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