PODCAST | Angelo Acerbi intervista Antonio Bigini, regista del film Le proprietà dei metalli.
Per ascoltare questa intervista, clicca su ► sopra la foto
Antonio Bigini, con il suo Le proprietà dei metalli, porta la storia di un fenomeno sociale avvenuto negli anni 70 ( Uri Geller e il fenomeno della piegatura del metallo con il pensiero) all’interno di una narrazione familiare e contadina, nel personaggio di un ragazzino con potenzialmente questi poteri che viene studiato da uno scienziato americano. La tenerezza del protagonista, e l’intensità espressiva del giovane attore che lo interpreta, sono la forza del film, e Antonio ci racconta come è nata l’idea e lo sviluppo oltre al lavoro fatto con i giovani attori , tutti straordinari.
Le proprietà dei metalli: Un assortimento di oggetti di metallo è steso sul tavolo della cucina davanti a Pietro. Chiudendo gli occhi, allunga cautamente la mano. La notizia delle capacità psicocinetiche del ragazzo ha viaggiato ben oltre i confini del piccolo villaggio italiano; dicono che sia in grado di piegare più che semplici cucchiai. Quando un professore universitario inizia a far visita regolarmente a Pietro, gli esperimenti sono una gradita distrazione, perché nonostante la bellezza idilliaca del paesaggio, la vita qui è dura: debiti non saldati aleggiano nell’aria, insieme a ferite non rimarginate nella storia della famiglia. Un ritratto di un mondo in subbuglio; di un luogo e di un tempo in cui il dono di un ragazzo sembra un faro di speranza, portatore di promesse di una vita migliore.