Sceglie nuovamente un cast internazionale, Piero Messina, per la sua opera seconda, “Another End“, a quasi 10 anni dal debutto alla regia con L’attesa, con protagonista Juliette Binoche. In concorso alla 74esima Berlinale il film vede la partecipazione di attori dalla fama mondiale come Gael García Bernal, nel ruolo del protagonista Sal, Renate Reinsve (divenuta famosa per “La persona peggiore del mondo“) e Bérénice Bejo.
Una città indefinita senza identità fa da sfondo ad una storia distopica o forse futuristica in cui una compagnia possiede una tecnologia per cui un compatibile corpo ospite può ospitare la coscienza di una persona scomparsa per farla “rivivere” per il tempo necessario a dire addio ai suoi cari.
Con questo espediente e attraverso le scelte e le esperienze dei suoi personaggi, Piero Messina si interroga e ci interroga su cosa faremmo noi se ci si presentasse una possibilità del genere ed ancora: cosa definisce chi siamo? I nostri corpi? I nostri ricordi? la nostra coscienza?
Le domande di “Another End” sono molteplici e permangono a lungo dopo la fine del film che uscirà nelle sale italiane dal 21 marzo con 01 Distribution.
Plot
Gli occhi svuotati di Sal sembrano vivere solo di ricordi da quando ha perduto Zoe, l’amore della sua vita. Ricordi, come frammenti di uno specchio infranto che non è possibile ricomporre. Sua sorella Ebe, che guarda al fratello con crescente preoccupazione, gli propone di affidarsi ad Another End, una nuova tecnologia, che promette di alleviare il dolore del distacco riportando in vita, per breve tempo, la coscienza di chi se n’è andato. È così che Sal ritrova Zoe ma nel corpo di un’altra donna. Un corpo sconosciuto in cui lui misteriosamente riconosce la moglie. Ciò che si era spezzato sembra improvvisamente ricomporsi. Ma è una gioia fragile, effimera, insidiosa. Può l’amore davvero sopravvivere come un segreto custodito nei corpi?