PODCAST | Federica Scarpa intervista Andrea Zuliani, Emma Benini, Anastasia Doaga, regista e attrici del film Le ragazze non piangono.
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Ad Alice nella Città, Le ragazze non piangono, un racconto di formazione in chiave road movie che racconta l’incontro tra due ragazze. Abbiamo parlato con il regista Andrea Zuliani e con le due protagoniste Emma Benini, Anastasia Doaga dell’alchimia tra le due attrici e della lavorazione del film, girato in 24 giorni in 4 regioni diverse.
Le ragazze non piangono: Ad Alice nella Città, un racconto di formazione in chiave road movie che racconta l’incontro tra due ragazze. Abbiamo parlato con il regista Andrea Zuliani e con le due protagoniste Emma Benini, Anastasia Doaga dell’alchimia tra le due attrici e della lavorazione del film, girato in 24 giorni in 4 regioni diverse. PlotEle ha 19 anni ma è come se fosse rimasta incastrata alla pre-adolescenza, periodo in cui ha perso il papà. È una ragazza solitaria, introversa, che vive con la madre e il suo compagno in una piccola città lucana, lontana dai luoghi in cui è cresciuta. L’unico pensiero di Ele è il vecchio camper di suo padre, abbandonato in una rimessa da quando lui è morto e ora pronto per la rottamazione. Quel camper per lei è un baule pieno di ricordi che non vuole assolutamente dare via. Mia invece è completamente diversa. Quattro anni prima ha lasciato la sorellina e il padre alcolizzato nella modesta casa alla periferia di Bucarest dove viveva. Ora lavora per una ditta di pulizie, ma spera nella grande occasione che possa tirare fuori lei e Radu, il ragazzo con cui è scappata in Italia, da una vita priva di prospettive. Mia ed Ele si incontrano per caso, diventano complici fumando di nascosto nel retro della scuola e i loro mondi così lontani entrano in collisione. Quando Ele, in seguito a una furiosa litigata con la madre, decide di scappare a bordo di quel vecchio camper, si ritrova tra i piedi Mia, che le racconta di esser stata cacciata di casa e che ha bisogno di un passaggio verso nord per ricongiungersi a Radu e tornare finalmente in Romania. Ele, decisa a portare quel camper in Trentino da Lele, un vecchio amico del padre, non può tirarsi indietro. La doppia fuga si trasforma presto in un vero e proprio viaggio, in cui la galleria di personaggi che incontreranno lungo la strada le porterà a rapportarsi con le tematiche della crescita, dell’indipendenza e della capacità di ribellarsi. Mia ed Ele condividono un viaggio importante, attraverso luoghi ora magnifici, ora degradati, che le costringerà a fare i conti coi propri fantasmi e a crescere. Dopo un’iniziale diffidenza reciproca, le due ragazze, tra avventure rocambolesche e inaspettate rivelazioni, si legano profondamente l’una all’altra fino a scoprire che la meta è più grande e importante di quella stabilita: un luogo interiore in cui non sarebbero mai giunte l’una senza l’altra.