PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Andrea De Sica, Alice Pagani e Rocco Fasano, regista e attori del film Non mi uccidere.
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Torna a raccontare l’adolescenza Andrea De Sica in quel che lui stesso ha definito un “nuovo capitolo del percorso sull’adolescenza rivolto agli adolescenti stessi”. De Sica sceglie come protagonista Alice Pagani, già diretta nella serie Baby e le affianca Rocco Fasano,tra le giovani star scoperte da quel gioiello sull’adolescenza che è Skam Italia. De Sica sceglie i toni del genere, quello del thriller romantico con una forte componente soprannaturale per un coming of age nella sua metafora più estrema ma ancor più effettiva: Diventare adulti signidica accettarsi, anche nella propria oscurità e prendere delle decisioni su chi si vuole essere. Alice Pagani e Rocco Fasano insieme ad Andrea De Sica commentano questo aspetto di Non mi uccidere. Grazie ad una sua virata verso la sorellanza e l’emancipazione femminile, Non mi uccidere, come confermato da Andrea De Sica e Alice Pagani si allontana da storie romantiche alla Twilight e si concentra su un messaggio molto più potente e orientato sull’empowerment di ogni donna e adolescente. Dal 21 aprile Non mi uccidere è disponibile per l’acquisto e il noleggio su Apple Tv app, Amazon Prime Video, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio su Sky Primafila e Mediaset Play Infinity.
Non mi uccidere: Mirta ama Robin alla follia, lui le promette che sarà amore eterno. In una cava abbandonata, la voglia di trasgredire costa la vita a entrambi. La ragazza però si risveglia e non può che sperare che Robin faccia lo stesso, proprio come le aveva promesso. Ma niente è come prima. Mirta capisce di essersi trasformata in una creatura che per sopravvivere si deve nutrire di carne umana. Ha paura. Braccata da uomini misteriosi, combatte alla disperata ricerca del suo Robin.
Per la prima volta nella sua storia, il Festival di Cannes svela due manifesti ufficiali della sua 78a edizione, ispirati al capolavoro di Claude Lelouch del 1966, vincitore della Palma d'oro, Un uomo, una donna.
Daphne Di Cinto porta il tema dell’intersezionalità al centro dell’Integrazione Film Festival 2025, un evento gratuito tra cinema, arte e inclusione, in scena a Bergamo dal 13 al 17 maggio.
E se un weekend potesse riscrivere 15 anni di silenzio? Paternal Leave di Alissa Jung, è un viaggio intenso tra riconciliazione, emozioni e seconde possibilità.
Si è conclusa con successo la 38ª edizione del Bolzano Film Festival Bozen: dieci giorni di cinema, musica e incontri, oltre 6.000 spettatori e una forte presenza internazionale.