Al 42° Torino Film Festival FRED Film Radio ha incontrato il regista Maurizio Nichetti e le attrici Angela Finocchiaro e Serra Yilmaz per parlare di “Amichemai”, film presentato nella sezione Zibaldone del Torino Film Festival.
Dopo 23 anni dal primo lungometraggio, “Ratataplan”, Maurizio Nichetti è tornato dietro la macchina da presa per dirigere “Amichemai”. Che emozione è stata ritrovarsi sul set? “Beh, dire ‘Azione’ nel 2024 o dire ‘Azione’ nel 2000 è un altro mondo di tecnologia, di storia, di pubblico. Però ci è andata bene, ci siamo divertiti per cui vuol dire che era giusto tornare”.
Un film dai toni leggeri della commedia ma che, al suo interno, trova spazio anche per tematiche come il pregiudizio e il cambiamento climatico o una riflessione sulle nuove figure professionali come le content creator. Una nuova realtà che ha modificato il modo di lavorare nel settore cinematografico? “Per me non è cambiato nulla. A cambiare è il mondo intorno a quello che facciamo, anche da un punto di vista tecnico”, sottolinea Serra Yilmaz.
“Alle volte forse può essere un po’ peggiorato perché c’è una fretta e una poca attenzione alla ricerca data anche da risorse economiche diverse”, le fa eco Angela Finocchiaro che firma il soggetto con Nichetti e Cristiana Mainardi.
Plot
Anna Ricca è una veterinaria appassionata la cui vita si divide tra la gestione della fattoria e i molteplici ruoli familiari che la portano ad essere, di volta in volta, moglie innamorata, figlia affettuosa, madre ansiosa, nonna paziente. La morte improvvisa di Gino, il padre infermo di Anna, offre alla donna la possibilità di liberarsi finalmente della badante Aysè, con cui non è mai riuscita ad andare d’accordo. Aysè Yildirim tornerà in Turchia con il vecchio letto che Gino le avrà lasciato in eredità, portando con sé Anna in un viaggio attraverso i Balcani destinato a cambiare per sempre la vita di entrambe.