PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Alessandro Robecchi, Roan Johnson e Fabrizio Bentivoglio autore, regista e protagonista della serie Monterossi.
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Dalle pagine dei romanzi di Alessandro Robecchi, Monterossi, l’autore televisivo – investigatore sui generis prende il volto e il carisma di Fabrizio Bentivoglio e diventa serie TV in 6 episodi su Amazon Prime Video diretta da Roan Johnson. Johnson e Robecchi descrivono il processo di adattamento sul piccolo schermo dei libri dal titolo Non è una canzone d’amore e Di rabbia e di vento e la folgorazione nell’immaginare Bentivoglio nei panni di Monterossi. “Monterossi ce moi” dichiara l’attore citando una vecchia pubblicità. Per il protagonista dei libri e della serie, Bob Dylan è un punto di riferimento con la sua musica e la sua personalità, Johnson, Robecchi e Bentivoglio svelano la personalità che nella loro vita ha avuto lo stesso ruolo di Dylan per Monterossi. La serie in 6 episodi sarà su Prime Video dal 17 gennaio.
Monterossi: Una sera come tante, mentre sorseggia un bicchiere del suo whisky preferito nella sua bella casa milanese, Carlo Monterossi viene disturbato dal suono di quel videocitofono che non ne ha mai voluto sapere di funzionare. Ma alla porta, invece di un fattorino, trova un tizio col volto coperto e una pistola. Piccola. Cromata. Con un buco nero rivolto verso di lui. Iniziano così le avventure di Monterossi, da un incontro mancato con la morte, in cui viene salvato solo dal caso (e dalla pesantezza di quel bicchiere di cristallo che ha dimenticato di poggiare sul tavolino). È questa la chiamata del destino che lo spinge a indagare. Un po’ perché ha paura e deve capire chi lo vuole uccidere; un po’ perché è arrivato a un punto della vita in cui viene la tentazione di fare dei bilanci: l’amore è solo il ricordo di una donna che se n’è andata, il lavoro di autore tv gli porta soldi e un po’ di fama, ma molte crisi di coscienza e la voglia di andarsene. Un ironico infelice di successo. Gli restano solo l’amato Bob Dylan, l’unico che riesca a dar voce alla sua nostalgia, a trovare le parole; e un desiderio imprescindibile di giustizia. Lo stesso che muove Nadia e Oscar, i suoi due giovani aiutanti presi in prestito dal mondo della tv, e quel manipolo di piedipiatti che con il Monterossi finiranno per collaborare. Detective per caso, per rabbia e per curiosità umana, sempre in bilico tra ironica indolenza e struggimento blues, nella sua ricerca della verità Carlo Monterossi dovrà confrontarsi con una coppia di killer colti e professionali, due zingari in cerca di vendetta, collezionisti e contrabbandieri di souvenir nazifascisti, incredibili scambi di persona, una donna che sembra vissuta più volte e un passato crudele che ritorna e lascia dietro di sé indecifrabili indizi.
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