PODCAST | Samantha Sartori intervista Alessandro Comodin, regista del film Gigi la legge.
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I selezionatori del New York Film festival non si sono fatti sfuggire Gigi la Legge, il nuovo film di Alessandro Comodin.
Già vincitore del premio della giuria al Festival di Locarno 2022, il film è entrato nella classifica di Film Comment al sesto posto come miglior Undistributed Film del 2022.
Avevamo già incontrato Alessandro Comodin nel 2017 con il suo I tempi felici torneranno presto, al New Directors New Films, quello che molti registi chiamano il baby New York Film Festival e forse uno dei più bei festival di cinema che New York ospita ogni anno, frutto della storica collaborazione tra MoMA film e Film at Lincoln Center.
Il nuovo film del talentuoso regista italiano, Gigi la legge, non è sfuggito al comitato di selezione ed è stato inserito nella sezione currents. Per noi è stato occasione di un nuovo incontro, nel quale Alessandro Comodin ci ha raccontato di Gigi, di come lavora ai suoi film cercando di ritrovare lo sguardo sincero del bambino che è stato e che ha vissuto nei luoghi che sono parte integrante dei suoi film.
Un film che ci mostra un’Italia vera, che tocca le corde più profonde del pubblico internazionale. L’Italia di Comodin non è la solita cartolina che ammicca alla Academy, al contrario, ritrae un’Italia che unisce il mondo: il mondo immobile della provincia italiana in cui l’azione si svolge, oltrepassa i confini e il pubblico di ogni parte del mondo finisce per riconoscersi. Un film dalla trama semplice solo all’apparenza: questa storia di un vigile urbano di provincia esplora argomenti importanti, che hanno fortemente emozionato il pubblico in sala che ha accolto il film con grande entusiasmo.
Gigi la legge: Nelle campagne di San Michele al Tagliamento, una pattuglia di vigili urbani rinviene il cadavere di un uomo che si è buttato sotto un treno. Non è il primo suicidio, e da qui iniziano le indagini.
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