Accessible Cinema nasce dalla volontà di diffondere una cultura dell’accessibilità nell’industria cinematografica e non solo. Nella roundtable che si è tenuta durante la 80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Federico Spoletti e Chiara Pazzelli hanno avuto il piacere di intervistare Stefania Leone e Pietro Turco, rispettivamante Consigliera/Segretaria Generale e Vice Presiedente dell’Associazione Disabili Visivi con sede a Roma.
La Mostra del Cinema e l’accessibilità
Stefania Leone e Pietro Turco, alla loro prima partecipazione alla Mostra del Cinema, ci hanno raccontano quali sono state le difficoltà incontrate sia a livello logistico che nella visione dei film, senza tralasciare l’aspetto tecnologico delle prenotazioni da effettuare on-line. Tuttavia, hanno confermato che in assenza dei servizi di accessibilità, l’aiuto e la disponibilità delle persone incontrate hanno fatto la differenza.
La politica italiana e l’accessibilità
Sul piano normativo italiano, parlando di leggi che tutelano i disabili sensoriali, Stefania ha sottolineato la notevole difficoltà da parte delle associazioni nella realizzazione di progetti legislativi strutturati, difficoltà dovuta alla scarsa continuità governativa che l’Italia sta affrontando da circa un decennio.
La voce dell’audio descrizione
Dalla teoria alla pratica, si è poi discusso delle caratteristiche che un’audio descrizione dovrebbe avere per poter permettere allo spettatore cieco di fruire del contenuto audiovisivo esattamente come uno spettatore vedente. In questo senso, Stefania Leone e Pietro Turco ci hanno confermato che la voce narrante occupa sicuramente un ruolo fondamentale nel permettere allo spettatore di immaginare e interpretare a proprio modo ciò che ascolta. Per questo dovrebbe tendere il più possibile alla neutralità ed integrarsi il più possibile all’interno del film.
“InCinema”, il primo festival cinematografico accessibile
Infine, è stato presentato “InCinema“, il primo festival cinematografico in Italia completamente accessibile che toccherà diverse città italiane (come Roma, Milano, Torino, Trieste, Bologna e Firenze) e offrirà la possibilità di vedere film selezionati con audio descrizione e sottotitoli. Saranno organizzati anche eventi collaterali alle proiezioni, come masterclass e incontri con gli autori, per promuovere una cultura dell’accessibilità audiovisiva anche tra le nuove generazioni di filmmaker.