Durante la 22esima edizione del Florence Korea Film Festival, Fred Film Radio ha avuto l’opportunità di intervistare il rinomato regista Kim Jee Woon. Durante l’intervista, abbiamo esplorato i temi e le ispirazioni dietro il suo ultimo film, “Cobweb”.
Kim Jee Woon, il Maestro che ha fatto della disinvoltura nel passare magistralmente da un genere all’altro il tratto più distintivo della sua cifra stilistica, ha scelto di mettere in scena un raffinato film meta-cinematografico. Affida al collaboratore di lungo corso Song Kang-ho il ruolo di un autore alle prese con una forte crisi professionale. La pellicola è pervasa da un irresistibile humor nero e ricostruisce uno scorcio storico del mondo del cinema in Corea negli anni ’70, decenni prima della sua esplosione.
Utilizzando un impeccabile bianco e nero per differenziare la pellicola che si sta girando (una sorta di melò familiare fatto di tradimenti, sesso, omicidi e sospetti) dal tempo presente con le crisi, le catastrofi e le situazioni tragicomiche, Kim Jee-woon ci regala uno spaccato irresistibile della vita sul set e del processo creativo di un autore. Ogni volta che sembra avvicinarsi alla visione che ha in mente, è costretto a fare i conti con i limiti imposti dalla realtà.
In questa intervista illuminante, Kim Jee Woon offre uno sguardo approfondito sulla creazione di “Cobweb” e sul suo approccio innovativo alla narrazione cinematografica. Esplora l’ironia della vita attraverso il suo unico stile e dimostra perché è considerato uno dei maestri del cinema coreano.
Kim Jee Woon ha condiviso la sua prospettiva unica sul film, descrivendo “Cobweb” come un’ironica riflessione sulla vita e sulle sue imprevedibili direzioni. Ha evidenziato il caos e il rumore che caratterizzano il percorso della vita e ha paragonato il tono del film a quello dei suoi primi lavori, in particolare a “The Silent Family“.
Parlando del significato dietro il titolo del film e della sua storia, Kim Jee Woon ha citato Charlie Chaplin, sottolineando la dualità tra tragedia e speranza. Ha spiegato che il film esplora il tema del desiderio e dell’obiettivo attraverso una combinazione di slapstick e umorismo nero, riflettendo sulle sfide e sulle follie della vita.
Inoltre, l’intervista ha approfondito il simbolismo di alcune scene chiave, come quella del protagonista che prende fuoco e la discussione sulla critica come vendetta. Kim Jee Woon ha discusso delle scelte cinematografiche nel film e del modo in cui esplorano i pensieri interni e le crisi del protagonista.
Infine, il regista ha condiviso le sue esperienze personali e il suo processo creativo di fronte alle sfide della vita e del cinema. Ha riflettuto sulle influenze dei grandi registi nella sua vita e su come queste influenzano il modo in cui affronta le difficoltà.
Plot
Anni 70: il regista Kim Ki-yeol si convince che il suo ultimo film, Cobweb, diverrebbe un autentico capolavoro se solo potesse rigirarne il finale. Il tempo delle nuove riprese non può superare i due giorni, la severa censura incombe e gli interpreti, costretti a ritornare sul set, non gli rendono la vita facile sottoponendogli le loro crisi e i problemi personali. Per Director Kim inizia quindi una corsa contro il tempo funestata da incidenti sul set, discussioni, incubi e imprevisti di ogni tipo.