Giovanni Piperno partendo dai materiali di repertorio dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico-AAMOD e da una lunga intervista a Luciana Castellina finisce per ripensare agli anni 70 e alle lotte politiche anche attraverso le sue esperienze personali.
Cinema, vita e il sogno di una rivoluzione pacifica si fondono in un documentario mai nostalgico o superato, semmai estremamente attuale nel mostrare come le istanze di cambiamento siano le stesse e l’urgenza di affrontarle restino uguali.
Plot
Navigando liberamente attraverso le immagini prodotte dal PCI tra gli anni ‘50 e gli ‘80 da grandi registi italiani e incontrando lo sguardo di Luciana Castellina, storica dirigente comunista, fondatrice del Manifesto, mai ortodossa e ancora oggi instancabile animatrice politica, Giovanni Piperno si chiede cosa sia stato quel “partito-giraffa”, come lo definì una volta Togliatti, e soprattutto cosa rimanga oggi di un’esperienza che ha coinvolto milioni di persone nel tentativo di trasformare sé stessi e il mondo. Nel viaggio riscopre il senso di una politica fatta di impegno, solidarietà, confronto. E, soprattutto, riscopre il cinema di quella generazione politica: un cinema libero, sperimentale, dal basso, empatico, militante. Come dice Zavattini nel film: “un cinema di tanti per tanti”.