“Gloria!”, intervista con la regista Margherita Vicario
Gloria!, opera prima della cantautrice Margherita Vicario, è un omaggio a tutte le donne compositrici e musiciste della storia.
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“Conversation with” at the 20th Marrakech IFF, interview with actor Willem Dafoe Bénédicte Prot
“50 km all’ora”, intervista al regista Fabio De Luigi e l’attore Stefano Accorsi
Fabio De Luigi, regista di 50 Km all’ora: “Muore un padre ma nascono due fratelli, la frase perfetta per descrivere il cammino del film”
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“50 km all’ora”, intervista al regista Fabio De Luigi e l’attore Stefano Accorsi Chiara Nicoletti
Per il suo terzo film da regista, 50km all’ora, al cinema dal 4 gennaio con Eagle Pictures, Fabio De Luigi sceglie di fare un remake di un film tedesco tedesco del 2018 intitolato 25 Km/h poiché il road movie era occasione ghiotta per raccontare il percorso di ritrovamento di due fratelli.
Il regista ritaglia per sé la parte del fratello maggiore, quello che non ha mai abbandonato il padre e le redini del casale e l’attività di famiglia e si fa affiancare da Stefano Accorsi nel ruolo del fratello minore, quello che è andato via, rinnegando tutto e tutti.
Quasi un racconto di formazione quello che vede due uomini fare i conti con il proprio passato, rancori e incomprensioni irrisolte e uscire fuori dalla propria zona di comfort per rimettersi totalmente in gioco. Tanti gli incontri ed i posti da visitare, a far da base per un lento e sentito confessionale tra i due che, ritrovandosi, trovano anche se stessi.
A fare da incipit al film, la morte di un padre, interpretato magistralmente e burberamente nei pochi minuti in scena da Alessandro Haber. “Muore un padre ma nascono due fratelli, questa è la frase perfetta per descrivere il cammino del film” racconta De Luigi, citando il cuore del film.
Se il road movie è un genere molto usato, c’è molto poco di convenzionale in 50Km all’ora che fa tesoro di una riflessione portata alla luce da una frase che dice il Guido di Stefano Accorsi: “La cosa bella dei ricordi è che si possono reinventare”. Nel concordare con De Luigi su questa affermazione anche nella vita reale, Accorsi conclude: “W gli errori e ricordi che si possono reinventare”.
Plot
Due fratelli si ritrovano dopo tanti anni al funerale del padre. Tra rancori passati e affetto sopito, i due affrontano un viaggio per portare le ceneri del loro genitore accanto alla moglie, seguendo le sue ultime volontà. A bordo di due motorini scassati, costruiti anni fa quando erano due ragazzini, percorreranno un viaggio attraverso l’Emilia-Romagna e attraverso i loro sentimenti per scoprire che c’è sempre tempo per litigare ed amarsi di nuovo.
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