Alla presentazione del programma della 41esima edizione del Torino Film Festival anche Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, orgoglioso di una manifestazione che permette al Museo di “dare seguito a quella che è la tradizione del Fu Cinema Giovani, poi inventato TFF senza perdere quel DNA di festival legato ad opere prime e seconde di filmmaker emergenti”.
A proposito di opere prime, Damien Chazelle, regista di “La La Land” e dell’ultimo “Babylon“, tornato a Torino per una masterclass al Museo, ha ricordato che il suo esordio è stato proprio presentato al Festival. Un altro motivo di grande orgoglio per il Museo Nazionale del Cinema.
Un’edizione, la 41esima, che secondo il Presidente si preannuncia speciale fin dalla serata di apertura, prevista nella prestigiosa cornice della Reggia di Venaria, che, come lo scorso anno viene trasmessa in diretta su Rai Radio nell’ambito del programma Hollywood Party. “Scelta che sottolinea ancora una volta la vocazione pop del festival e lo spirito di ricerca che lo contraddistingue, grazie alla presenza di grandi ospiti del mondo del cinema e dello spettacolo”.
Ghigo poi prosegue: “Un festival che si preannuncia ricco di incontri con registi, attori, musicisti, grazie ai quali alimentare la cinefilia del pubblico giovane, desideroso di approfondire il mestiere del cinema dai più diversi punti di vista. Come sempre con uno sguardo al presente e al futuro della settima arte in virtù delle scoperte di nuovi autori, come è nella tradizione di questo appuntamento tanto amato dal pubblico”.
“Noi siamo il Museo del Cinema Nazionale, come confermato dal Ministro Sangiuliano – conclude il presidente – e questo ci mette nella condizione di rappresentare la storia del cinema e interpretare le sue evoluzioni come arte”.