In “Passione Critica” di Patrizia Pistagnesi e Simone Isola si analizza il ruolo della critica cinematografica oggi, partendo dalla sua nascita e dalla nascita del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici (SNCCI). Dalla funzione di “consigliere” dei registi che il critico aveva agli inizi si arriva ad oggi, dove il ruolo è più labile e troppo diffuso e la definizione stessa rischia di perdere significato. “Passione Critica” di Patrizia Pistagnesi e Simone Isola è stato presentato come Evento speciale nella sezione Settimana della Critica 2023.
Parte del processo creativo
Agli inizi della critica cinematografica italiana, il critico era parte del processo creativo, nel senso che con il regista avevo l’obiettivo di portare avanti un racconto e un messaggio: c’era uno scopo comune tra chi faceva cinema e chi lo analizzava. Oggi si è più su due parti opposte, spesso in conflitto
La parcellizzazione del web
Con i social tutti possono commentare e scrivere le proprie opinioni su tutto, ed anche sui film. Questo fa di loro dei critici? Cosa distingue un vero critico da un opinionista dell’ultima ora? La questione della “democratizzazione” della critica attraverso il web è un nodo importantissimo da sciogliere.
Plot
Passione critica studia il rapporto tra critica e autori nella storia del cinema italiano in relazione con la storia del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, sin dal suo atto di fondazione nel 1971. Si tratta di un percorso non secondario nella storia culturale italiana, tracciato grazie agli interventi di prestigiosi testimoni e al montaggio di materiale di repertorio, dagli anni Sessanta all’avvento del web e dei social e all’attuale esplosione dell’audiovisivo, che mette in discussione la stessa definizione e i confini del cinema.