PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Aldo, Giovanni e Giacomo, attori del film Il grande giorno.
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È la malinconia la chiave vincente della loro vena comica e della loro ironia. Aldo, Giovanni e Giacomo lo confermano e ribadiscono con Il grande giorno diretto da Massimo Venier, film quintessenza di questa cifra stilistica, in uscita il 22 dicembre. Con in scena un matrimonio, quello dei figli dei soci e amici Giacomo e Giovanni, messo in pericolo dall’estroso Aldo, fidanzato della ex di Giovanni, interpretata da Lucia Mascino, il film utilizza il grande evento e le aspettative di due famiglie per uno sguardo amaro e ironico sulla vita.
Il grande giorno: In una grande villa sul lago di Como tutto è pronto per celebrare il matrimonio di Elio e Caterina. Sarà il giorno più bello della loro vita e anche di quella dei loro genitori, soprattutto dei rispettivi padri, Giacomo e Giovanni. I due si conoscono dai tempi della scuola e hanno condiviso tutto: l’azienda di famiglia – la Segrate Arredi – gli affetti, le vacanze… Il matrimonio dei figli rappresenta il suggello più emozionante alla loro fraterna, indissolubile amicizia. Per questo non hanno badato a spese: tre giorni di festeggiamenti, un Cardinale a celebrare le nozze, vini di pregio, chef stellati… E a dirigere il tutto, un costosissimo maître che si fa chiamare “il Riccardo Muti del catering”. Peccato che insieme a Margherita, l’ex moglie di Giovanni nonché madre della sposa, arrivi al matrimonio anche Aldo, il suo nuovo compagno. Simpatico, espansivo e soprattutto casinista in sommo grado, il nuovo arrivato si abbatte sul matrimonio come un tornado, infilando una serie di gaffes e incidenti esilaranti ma soprattutto costosissimi. Giacomo e Giovanni provano ad arginarlo in tutti i modi, ma sotto i colpi di Aldo si aprono delle crepe da cui affiora un malessere nascosto, destinato a mettere in discussione l’amicizia tra Giovanni e Giacomo, i loro matrimoni e non solo. E che costringerà tutti a fare i conti con i propri dubbi e con il coraggio che ci vuole per concedersi la felicità.
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