PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Giuseppe Fiorello, regista del film Stranizza D’Amuri.
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Per la sua opera prima da regista, Giuseppe Fiorello porta sul grande schermo una storia di un’amicizia e di un amore senza tempo, puro come quello che si vive solo in adolescenza, Stranizza D’Amuri. Il film è interpretato dai giovanissimi Gabriele Pizzurro e Samuele Segreto, trae il suo titolo dalla canzone di Franco Battiato, omaggiato all’interno del film ed è dedicato a Giorgio e Antonio, vittime del delitto di Giarre, avvenuto nel 1980 in provincia di Catania. Una storia di due ragazzi che volevano solo amarsi liberamente. Il film sarà rigorosamente #soloalcinema dal 23 marzo.
Stranizza D’amuri: Sicilia 1982. Mentre le televisioni trasmettono i Mondiali di calcio e gli italiani sperano nella Coppa del mondo, due adolescenti sognano di vivere il loro amore senza paura. Gianni e Nino si incontrano per caso e poi si amano per scelta. Il loro amore sarà puro e sincero, ma non può sottrarsi al pregiudizio del paese che non comprende e non accetta. Il loro amore non sarà compreso nemmeno dalle rispettive famiglie, generando così un conflitto interno forte e doloroso. Stranizza d’amuri racconta il sogno di amarsi senza paura.
Si è conclusa con successo la 38ª edizione del Bolzano Film Festival Bozen: dieci giorni di cinema, musica e incontri, oltre 6.000 spettatori e una forte presenza internazionale.
"Siamo combattivi e continueremo a resistere perché sappiamo che siamo dalla parte giusta della storia, quella che come obiettivo finale ha l'uguaglianza”.
Iddu-L'ultimo padrino, dei registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, racconta una storia di mafia siciliana che mette in luce l’aspetto più intimo e paradossale di una latitanza entrata nella leggenda.
"C'è sempre stata un'attenzione a temi importanti che trattano problemi di ingiustizia sociale in tante direzioni diverse. C'è della militanza in tutto questo”