PODCAST | Angela Prudenzi intervista Rä di Martino, regista del film Il giardino che non c’è.
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Il giardino dei Finzi Contini: il romanzo e il film. Il giardino, che non esiste nella realtà, come metafora del potere evocativo della pagina e delle immagini cinematografiche. I tradimenti di De Sica rispetto al romanzo. Il lungo e attento lavoro di indagare intorno a due opere.
Il giardino che non c’è : Quanto incide e condiziona un’opera d’arte il nostro modo di vedere il mondo? Quali conseguenza ne scaturiscono? Come può diventare reale, nell’immaginario collettivo, qualcosa che è stato creato da uno scrittore, un regista, un artista? Dove si trova il limite tra finzione e realtà? Partendo dal capolavoro di Giorgio Bassani Il giardino dei Finzi Contini (1962), il film cerca di scoprire come un romanzo abbia condizionato il modo di immaginare una città, Ferrara, un periodo storico drammatico, una famiglia ebrea e infine un giardino. Tra storia, potere mediatico del cinema e della letteratura, i personaggi del romanzo, il film di De Sica, gli scandali dell’epoca e la grandezza di un’opera mai dimenticata nasce un film dentro al film: attori, comparse e intervistati si alternano a stralci di film storici, tra continui rimandi temporali e camminate lungo i sentieri di un giardino che non c’è…