PODCAST | Chiara Nicoletti e Angela Prudenzi intervistano Teresa Saponangelo, attrice del film Il Buco In Testa.
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Maria Serra, protagonista di Il Buco In Testa di Antonio Capuano, presentato fuori concorso al 38esimo Torino Film Festival, è un personaggio dalle mille sfumature, le stesse che caratterizzano la sua interprete, Teresa Saponangelo. L’attrice descrive il suo approccio a questa donna sospesa, che, orfana di un padre poliziotto, ucciso quando ancora doveva nascere, per uno scontro con i terroristi in quegli anni ’70 della “lotta armata”, decide di incontrare l’assassino del padre, rilasciato dopo aver scontato la propria pena. Teresa Saponangelo parla del lavoro svolto con il regista Antonio Capuano, il dialogo con lo spettatore con lo sguardo in camera e il rapporto del suo personaggio con gli uomini e con le donne, rappresentate da una madre a cui Maria, non perdona molte cose.
Il Buco In Testa: Maria S. vive vicino al mare, in provincia di Napoli. Ha un lavoro precario, nessun amore. Una madre praticamente muta. Quarant’anni prima, un militante dell’estrema sinistra ha ammazzato suo padre, vicebrigadiere di polizia poco più che ventenne, nel corso di una manifestazione politica. Maria è nata due mesi dopo. Un giorno apprende che l’omicida del padre ha un nome, un volto, un lavoro. Ha scontato la sua pena e vive a Milano. «Adesso so chi odiare», pensa Maria. Si tinge i capelli e prende un treno veloce per andare a incontrarlo. Ha con sé una pistola.
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