
Dal 4 al 13 aprile 2025, il Bolzano Film Festival Bozen (BFFB) celebra la sua 38ª edizione con un programma ricco di film, incontri e dibattiti che esplorano le complessità del nostro mondo contemporaneo.
Un’edizione che promette di essere un viaggio emozionante tra cinema internazionale e produzione locale, con una particolare attenzione alle minoranze, alle storie di confine e alle sfide globali.
Un Festival di Confine: Cinema che Unisce e Racconta il Mondo
Luigi Loddi, Presidente del FILMCLUB, sottolinea l’importanza del cinema come luogo di incontro e comprensione: “Il nostro cinema è il luogo fisico di questo passaggio che fa da ponte verso il mondo, ma che allo stesso tempo dà spazio a cineaste/i locali che presentano prospettive particolari e di qualità. Il cinema unisce. Il nostro foyer è uno spazio pubblico, una piazza che durante il Festival si allargherà ancora, diventerà più affollata e frenetica e offrirà dieci giorni di incontri inaspettati.”
Il direttore artistico Vincenzo Bugno, in carica dal 2023, aggiunge: “Il lavoro di questi anni ha confermato ciò che mi aspettavo, il potenziale di un territorio, la voglia di cinema, la curiosità di rapportarsi con gli universi al di là dei confini. Questo festival ha una forte identità locale ma anche un respiro internazionale, ed è un luogo dove il pubblico può condividere emozioni e riflessioni.”
Il Concorso BFFB38: Un’Esplorazione dei Confini del Cinema
Il cuore pulsante della 38ª edizione è il Concorso BFFB38, che presenterà opere provenienti da tutto il mondo, con un focus particolare su temi di grande rilevanza sociale, politica e culturale. Tra i film più attesi troviamo Little Trouble Girls (Kajti Je Deklica) di Urška Djukić, una delicata esplorazione dell’adolescenza e della scoperta della sessualità, vincitore del premio FIPRESCI alla Berlinale 2025. Inoltre, Marianengraben (La fossa delle Marianne) di Eileen Byrne chiuderà il festival con un viaggio emotivo attraverso il lutto e la rinascita.
Vincenzo Bugno, a proposito della selezione, afferma: “Il Concorso BFFB38 ci confronta con le molteplicità, i movimenti e le complessità del nostro pianeta. Film che esplorano universi lontani e vicini, con un profilo artistico forte e originale. Siamo particolarmente felici che metà dei film selezionati siano opere prime, segno di un futuro promettente per il cinema contemporaneo.”

Tra i titoli in concorso, non mancano film che affrontano tematiche storiche e di memoria, come Riefenstahl di Andres Veiel, che esplora la figura controversa della cineasta tedesca, o Wind, Talk to Me di Stefan Djordjevic, che indaga le dinamiche politiche e sociali nei Balcani.
Le Sezioni del Festival: Un Viaggio Cinematografico Multiforme
Il Bolzano Film Festival Bozen (BFFB) si distingue per la varietà delle sue sezioni, che spaziano dal documentario al cinema di finzione, passando per le narrazioni ibride. La sezione RealeNonReale ospita opere che sfidano le convenzioni. Bajo las banderas, el sol di Juanjo Pereira, utilizza materiale d’archivio per raccontare la storia di un popolo in lotta per la propria identità. Altre pellicole significative includono Dreaming Dogs di Elsa Kremser e Levin Peter, un film che offre uno sguardo insolito sulla società attraverso gli occhi di un branco di cani.
La sezione BFFB Special presenterà film emozionanti come Fiore mio di Paolo Cognetti, che racconta l’intimo legame dello scrittore con le montagne, e Fiume o morte! di Igor Bezinovic, vincitore del Festival di Rotterdam.
Focus Taiwan: Riflessioni sull’Identità e il Cinema Contemporaneo
Una delle novità più attese del festival è il Focus Taiwan, che esplorerà il tema dell’identità taiwanese attraverso una selezione di film che mettono in discussione la storia e la cultura di questa isola. Tra i titoli in programma, Old Fox di Hsiao Ya-Chuan e Gaga della regista indigena Laha Mebow offrono uno spunto di riflessione sul complesso mosaico identitario di Taiwan.
Omaggio a Thomas Heise e Alexander Kluge
Il 38° Bolzano Film Festival Bozen renderà omaggio a due grandi maestri del cinema contemporaneo: Thomas Heise, con il suo Heimat ist ein Raum aus Zeit, un’intensa riflessione sulla memoria familiare, e Alexander Kluge, con il suo Primitive Diversity, che affronta il tema della diversità e della tecnologia delle immagini in tempi di crisi.
Un Festival che Unisce e Cresce
Grazie alla collaborazione con istituzioni locali e internazionali, il BFFB si conferma un luogo dove il pubblico potrà vivere il cinema in tutte le sue sfumature, creando ponti tra realtà diverse e offrendo una riflessione profonda sulle sfide del nostro tempo.
Vincenzo Bugno conclude: “La cultura resta un antidoto a queste devastanti involuzioni. Sono fiero del nostro programma e del coinvolgimento di personalità come Alba Rohrwacher, Christian Petzold e Dag Johan Haugerud. Un Festival che si afferma come un punto di riferimento per il futuro del cinema.”
Per saperne di più sul Bolzano Film Festival Bozen visitate il sito www.filmfestival.bz.it