Le Giornate degli Autori, sezione indipendente all’interno della prestigiosa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia, si preparano a festeggiare con entusiasmo la loro ventesima edizione. Quest’anno sarà particolarmente significativa, poiché sarà la prima senza il fondatore Citto Maselli e il Presidente Andrea Purgatori, a cui è dedicata l’intera manifestazione.
La direzione artistica di Gaia Furrer ha curato con maestria la selezione dei film, presentando un eclettico panorama di opere che esplorano temi contemporanei, sfidano convenzioni e rivelano il coraggio degli autori nel superare le loro zone di comfort.
Tra i temi centrali di quest’anno, spicca l’idea di scelta, il momento cruciale in cui la vita ci costringe a prendere decisioni che cambiano il nostro percorso. Gaia Furrer, descrivendo l’essenza della selezione di quest’anno, usa la parola “bivio” per riflettere sulla pluralità delle opzioni presenti nei film selezionati e sul loro potere di intraprendere un discorso comune che va oltre le prime due decadi delle Giornate degli Autori.
Ascolta la nostra intervista a Gaia Furrer, Direttrice Artistica delle GdA, qui.
LA SELEZIONE DELLE GIORNATE DEGLI AUTORI
Un mix di 10 film in concorso, 7 eventi speciali, 8 titoli alle Notti Veneziane e 4 Proiezioni Speciali in Sala Laguna alla “Casa degli Autori” costituiscono il cuore pulsante delle Giornate degli Autori, come ci avevano spiegato Furrer, Gosetti e Purgatori nel corso della roundtable FRED.
La selezione di autrici e autori propone una varietà di approcci formali, che spaziano dal bianco e nero all’uso del colore, dal documentario alla finzione, dalla narrazione sperimentale a elementi pop. Come in “Vampire humaniste cherche suicidaire consentant” di Ariane Louis-Seize, un film indipendente e di genere che mette in scena una giovane vampira malata di empatia, rifiutando di uccidere e sovvertendo così le regole del proprio destino.
Le donne dietro e davanti alla macchina da presa hanno un ruolo importante, e molte storie raccontano scelte coraggiose, empatiche e di donazione di sé. La regista francese Élise Girard, per esempio, presenta “Sidonie au Japon”, un film che ci porta in Giappone alla ricerca di se stessi, dove la protagonista Sidonie, interpretata dalla magnifica Isabelle Huppert, trova il senso e l’identità perduti, tra passato e presente, tra fantasmi e realtà.
Oppure Stefanie Kolk, esordiente olandese, con il suo “Melk”, ci racconta una storia intensa sulla donazione di latte materno in eccesso, trasformando la sofferenza in un gesto di rinascita e generosità.
Quest’anno, il cinema italiano si mescola con culture diverse, portando lo sguardo internazionale all’Italia e aprendo nuove prospettive per l’identità cinematografica del paese. “Los océanos son los verdaderos continentes” di Tommaso Santambrogio, unico film italiano in concorso, è una coinvolgente co-produzione italo-cubana ambientata interamente a Cuba, che cattura la malinconia e la vitalità della contemporaneità cubana attraverso la storia di tre generazioni.
EVENTI SPECIALI
Per i vent’anni della manifestazione, non mancheranno anche eventi speciali dedicati a registi e registe di grande talento. Céline Sciamma, Presidente della giuria della scorsa edizione delle GdA, presenterà un breve film girato a Roma, “This is how a child becomes a poet”, e dialogherà con un’altra grande regista, Teona Strugar Mitevska, che offrirà al pubblico un diario intimo e una riflessione politica con “21 days until the end of the world”.
Le Giornate degli Autori celebrano anche il cinema del Québec con una giornata dedicata al talento creativo del Canada francofono. La versione restaurata di “C.R.A.Z.Y.” di Jean-Marc Vallée, presentato al festival nel 2005, sarà proiettata in omaggio al regista, sancendo la lunga relazione di amore e rispetto tra il festival e il cinema del Québec. Monia Chokri, regista e attrice del Québec, sarà protagonista di una masterclass, dove condividerà la sua visione sul cinema e le sue esperienze creative.
L’ECLETTICO JOÃO PEDRO RODRIGUES ALLA GUIDA DELLA GIURIA DELLE GIORNATE DEGLI AUTORI
Il regista portoghese João Pedro Rodrigues presiederà la giuria delle Giornate degli Autori, guidando i 27 Volte Cinema, 27 giovani cinefili provenienti da tutti gli stati europei nel processo di selezione del miglior film del festival. Rodrigues è un talento poliedrico e provocatorio del cinema contemporaneo, perfettamente in linea con la filosofia del festival, che abbraccia la diversità, l’audacia e lo sguardo nuovo sul mondo.
Con entusiasmo, il regista nato a Lisbona ha espresso la sua gioia nel presiedere la giuria composta dai 27 Volte Cinema, ambasciatori del Parlamento Europeo:
“Da giovane cinefilo sin dall’età di quindici anni, ho sviluppato una relazione con il cinema appassionata e radicale. E non vedo l’ora di scoprire lo sguardo unico di ciascuno dei membri della giuria.”
TRA FUTURO E MEMORIA
“L’edizione del ventennale vuole essere il manifesto identitario di un cinema contemporaneo che guarda al nuovo e tutela la memoria”, con queste parole il Delegato Giorgio Gosetti ci tiene a sottolineare lo spirito conviviale, amichevole e inclusivo, con cui Le Giornate degli Autori affronta il traguardo dei vent’anni, mantenedo vivo il ricordo del Presidente Andrea Purgatori. Ha poi aggiunto Gosetti:
“Andrea Purgatori ha saputo fare proprie queste caratteristiche e nutrirle della sua umanità, di un sorriso giocoso e vitale, della sua curiosità e passione per la scoperta”
Ascolta la nostra intervista a Giorgio Gosetti, Delegato Generale delle Giornate degli Autori qui.
La ventesima edizione delle Giornate degli Autori, si annuncia quindi come un rito di passaggio, un momento di riflessione sulla memoria e di proiezione verso il futuro, dove la magia del cinema si intreccia con la realtà del mondo e ci invita a essere migliori.